giovedì 10 maggio 2012

L'intervista di Pattinson a Premiere Magazine su Cosmopolis

Ieri qui  vi abbiamo mostrato le scan della rivista Premiere Magazine, dove c'era l'intervista a Robert Pattinson (Eric) su Cosmopolis. Oggi vi lasciamo la traduzione.


E' l' 1e30 pm nelle sale della Soho House, un club privato su Sunset Boulevard a Los Angeles, soltanto i soci ... Se le hostess ci ha lasciato in ascensore con un sorriso, è perché abbiamo pronunciato le parole magiche: 'Abbiamo un incontro con Robert Pattinson alle 2:00'. Sorpresa, l'attore arriva anche con 30 minuti di anticipo ... con una bella barba. Non se l'è dovuta lasciar crescere per liberarsi dei paparazzi ma per prepararsi per un ruolo in un prossimo film su una rock band, The Band. Ma il progetto che ci riunisce oggi è Cosmopolis, l'adattamento del romanzo di Don DeLillo per David Cronenberg. Un film che da la scossa elettrica, destinata a essere a Cannes quest'anno. Il regista canadese ha sorpreso tutti dando il ruolo di Eric Packer alla star di Twilight. Questo yuppie di 28 anni di New York che decide di viaggiare attraverso la città nella sua limousine, così da poter tagliarsi i capelli, mentre i dimostranti creano il caos per le strade e le minacce sono appese sopra la testa del milionario.

Un viaggio all'inferno che lo cambierà per sempre, il 'lui' potrebbe applicarsi anche a Pattinson, che offre prestazioni sconvolgenti con un tempismo perfetto. A metà novembre, quando l'ultimo film di Twilight uscirà, Il Rob nel cuore delle adolescenti può sicuramente lasciare che l'attore cresciuto, rivelato da Cosmopolis, prenda il suo posto. La trasformazione inizia ora!

D: Rob, l'ultima volta abbiamo parlato stavi uscendo dalle riprese Cosmopolis e mi hai detto: 'non ho capito cosa stavamo facendo e quando l'ho chiesto a David, di cosa si trattasse, mi ha detto:' Non lo so, non ci interessa'. Ma dopo aver visto il film, l'ho trovato estremamente chiaro.

R: Per la prima proiezione ero solo e be sono uscito perplesso. A quel tempo, la musica non era ancora registrata nel mio cervello. Poi ho visto di nuovo il film con altre persone e sono state davvero sensibili. Non riuscivano a smettere di ridere e ho pensato: "Oh, bene funziona dopo tutto (ride)" Non vedo l'ora di vedere come reagirà il pubblico. E' la prima volta che posso guardare qualcosa che ho fatto come 'film' forse perché Cosmopolis appartiene interamente a David Cronenberg. E' davvero il suo film.

D: E' anche il tuo, cerchiamo di essere realisti ...

R: E' ancora puro Cronenberg, non c'è dubbio. La maggior parte dei registi cercare di prenderti per mano e ti dice: 'Io sto per aiutarti ad andare dove devi andare'. David riprende una scena e poi: 'Ok, va bene, andiamo avanti!' Ma è davvero sensibile alle performance degli attori, non ti da molte istruzioni, ma ha una precisione inquietante. Nulla gli sfugge, è sufficiente perdere l'attenzione per un attimo e se ne accorge subito. E' quasi inquietante lavorare con qualcuno così. Al party di chiusura gli ho chiesto se aveva visto alcune scene editate e mi ha detto che aveva visto tutto il film! L'aveva già editato. Da allora sono stato così curioso, gli ho chiesto 'Allora, sai di cosa si tratta?' 'Niente affatto, ma va bene, è divertente.' Poi mi ha citato Fellini, affermando che un film è morto quando non solleva più temi. Sul set David è stato deliziato dalla confusione che governava, anche con l'attore più esperto come Paul Giamatti.

D: Il regista si suppone abbia un vantaggio ...

R: E lui non dovrebbe neanche temere nulla. Non ho mai lavorato con uno sceneggiatore che aveva una tale fiducia nelle sue capacità. Se fosse rimasto bloccato sul modo di girare una scena, avrebbe fatto qualcos'altro. Sapeva a memoria il copione in modo da poterselo permettere. E' tipo snervante in un primo momento, ma visto che sono in ogni scena ho memorizzato tutto lo script, come un gioco.

D: E' salutare per un attore avere paura, non è vero?

R: Il primo giorno di riprese, non dovevo apparire. Mentre ci stavamo preparando per la prima ripresa, Sarah Gadon (che interpreta sua moglie) mi ha chiesto: 'Allora, come ti sei preparato per il tuo ruolo?' Sono crollato e ho lasciato la limousine veramente incazzato e ho gridato: "Come osi giudicarmi? Stai cercando di testarmi o qualcosa del genere?" * Ride *

D: Cronenberg ci ha detto che eri nervoso per le riprese del film ...

R: Sto attraversando un fase in cui sto cercando di determinare ciò che posso fare o meno come attore. E' ancora più complesso quando sai di avere un passato, anche se persone come David non prestano attenzione ad esso.

D: Consiglio a David di vedere l'ultimo film di Twilight, che è quasi 'Cronenberghiano' in alcuni momenti ...


R: * ride * Non posso credere che c'è ne è ancora un altro che deve uscire (Breaking Dawn Pt 2 uscirà il 14 novembre) e ho alcune nuove riprese da fare tra pochi giorni.

D: Hai pensato che Twilight fosse passato?

R: Sì, io non sono lo stesso dell'inizio. In primo luogo, sono più vecchio ... Quando mi metto sulla sedia trucco vedo tutte quelle rughe che sono venute con il tempo, è spaventoso. Sono anche ingrassato troppo. Dal momento che non avevo alcun vestito quando abbiamo girato il primo film, e ho rubati un po' del film quando lo abbiamo fatto e non posso metterli più!

D: La prima volta che sei andato a Cannes nel 2009 si è innescata una rissa sulla spiaggia, dove 700 fan stavano aspettando per te. La sicurezza ti ha dovuto portare fuori dalla tua auto a tirare fuori di lì ...

R: Quest'anno non si accorgeranno nemmeno di me: 'Non ci importa, lui non è in The Hunger Games!' *Ride*

D: E sembra che tu abbia un appuntamento con una delle tue co-star di Twilight sulla Croisette, dal momento che anche Kristen Stewart sarà lì per On The Road. Il Festival sembra quasi giorno della laurea ...

R: Sono entusiasta di andarci. Girare Cosmopolis con Cronenberg ha cambiato qualcosa in me. Mi ha dato le palle. * Ride * Ho 5 progetti in fila fin da ora che seguono il percorso che il film ha aperto per me. Prima ho trascorso il mio tempo a dubitare di me stesso. Appena leggevo una sceneggiatura che mi piaceva, lavoravo su me stesso, chiedendomi se ero abbastanza bravo. Ora mi dico: 'Fanculo! Se loro ti vogliono prendere, vai! "

D: Non hai girato nessun altro film da Cosmopolis, come se tu stessi aspettando più offerte che il film ti potrebbe portare. E' questo il caso?
R: Più o meno. Breaking Dawn mi ha impegnato fino alla dell'anno e non ci sono molti film che vengono girati in invertno. Ho cominciato a farmi prendere dal panico tre mesi fa, ma in quel momento tutti i progetti sono iniziati ad arrivare. Se tutto va bene, dovrei iniziare a girare in autunno.

D: Due anni fa, sembravi sorpreso che alcune persone ti volessero nei loro film e hai detto che avresti agito fino a quando ne avevi l'opportunità. Mi sembra che il tuo modo di agire adesso sia cambiato. Ora sai dove vuoi andare.

R: Ho sempre voluto fare buoni film. Ma prima ero più il tipo da ubriacarsi e dire "Se alle persone non piaccio possono anche andare a farsi fottere!" (ride). Oggi è diverso: voglio che le persone che io rispetto rispettino me. Sembra facile quando si dice così, ma qualche volta, hai bisogno di tempo per capire che avere il rispetto degli altri è qualcosa che è molto importante. E lamentarsi su questo non ti fa avere successo. Quando David è uscito dal nulla per chiedermi di fare Cosmopolis, gli ho fatto una tonnellata di domande. Volevo assolutamente sapere che cosa aveva visto in me, che cosa pensava di me... Ma non poteva rispondermi.

D: Il Teaser di Cosmopolis ha avuto l'effetto di una bomba su internet...
R: Ho fatto film per 8 anni e sono stato criticato spesso e tutto ad un tratto questo teaser viene rilasciato e tutti sono entusiasti. "Sembra grandioso! La sua recitazione è buona in questo film!" E' ridicolo! E' quello che ti fa capire come la mente critica di alcune persone lavora.

D: La maggior parte dei critici ha detto che hai succhiato senza aver mai visto nessun film. E tu sei stato bravo in Twilight!

R: In alcune scene forse... Ho provato comunque... Vorrei fare una domanda a quelle persone che pensano che ho appena iniziato a recitare bene: Cosa pensate che ho fatto in Twilight? Pensano che io mi comporti in quel modo naturalmente? No, ho dovuto prendere decisioni come attore. Trovo divertente quando leggo cose del genere (usa una voce drammatica) "Cosmopolis dimostrerà finalmente che può recitare?" Cosa significa questo?

D: Prima è stato scoperto da Burton e Fincher, Johnny Depp e Brad Pitt sono stati conosciuti più o meno per le loro "belle facce". Mi sembra che la stessa cosa sta accadendo a te con Cosmopolis.

R: La buona notizia è che il modo in cui l'industria percepisce l'attore sta cambiando, anche se per me Brad Pitt è uno degli attori più ingiustamente sottovalutati del mondo. Non è stato detto abbastanza ma lui non ha mai fatto una brutta interpretazione. Al giorno d'oggi nessuno vuole fare un film drammatico per adulti perché le persone dicono che nessuno andrebbe a vederlo. Nessuno. Tranne Brad Pitt. E' come fare una carriera da ultimo. Dobbiamo ancora vedere quel tipo di film nel mondo dei film indipendenti, ma quelli drammatici, tenuti dalle stelle stanno quasi per scomparire. Deve essere perché quelle stelle hanno perso la loro parte di mistero. Come vuoi interpretare un ruolo del genere se la gente sa tutto di te e sulla tua vita?

D: Prima attori di talento si sono trasformati in grandi stelle. Al giorno d'oggi diventiamo una stella prima di aver avuto il tempo di dimostrare che siamo attori di talento.

R: La celebrità è una di quelle cose a cui possiamo accedere senza avere alcuna qualifica. E quando si ha il coraggio di dire qualcosa di negativo sulla fama nei media, stai sicuro che stai per ottenere un sacco di merda. Le persone non vogliono sentire niente di tutto questo , è solo perché non vogliono che distruggi i loro sogni.

D: E' necessario mantenere l'illusione, non importa il prezzo...

R: Il paradosso è che vogliono mantenerla e distruggerla allo stesso tempo accumulando quante più cose possibili sulla tua vita privata.

D: Mi sbaglio o sembra come se tu favorisci progetti ambiziosi, senza rinunciare alle sirene di Hollywood?

R: Infatti è quasi più pericoloso tentare l'avventura di Hollywood. Recentemente ho letto una sceneggiatura per un film di grande valore da 80 milioni di dollari che mi piaceva tanto. Era la prima volta che uno studios mi mandava una sceneggiatura che mi piaceva ed ero molto eccitato. Mi dicevo "Questo è quanto, ho finalmente trovato quel blockbuster cool che stavo cercando!". Ma quando sono andato alla riunione, mi hanno detto che ero troppo segnato da Twilight e che non sarebbe stato possibile. Sono rimasto deluso. Poi ho letto la sceneggiatura di nuovo e mi sono reso conto che alla fine non era quella buona. (Ride).

D: E' come se il destino stesse cercando di dirti qualcosa...

R: Possibile. Si dice spesso che è necessario alternare i progetti che fanno per te e quelli che si fanno per gli studios. Ma io non ci credo. Se giri un film di merda... bè hai appena fatto un film di merda. I soldi che farà al box office non cambiano niente di quelle che è. E il successo non è mai una cosa sicura: guarda "Wrath of the Titans" che ha appena fallito al box office...

D: Hai mai provato ad accettare un ruolo per i soldi?

R: Si. Ma qualcosa è successo sempre all'ultimo minuto e alla fine non è successo. Certo ho fatto cinque film di Twilight, ma non l'ho mai fatto per i soldi, anche se avrei trovato davvero ingiusto lasciare che i soldi andassero a qualcun altro. (Ride). Ho imparato una cosa e cioè che tutto ciò che ti fa vincere i soldi non è mai "libera". Mi sento come, più soldi guadagni, e più i problemi si hanno. Tipo come... sbarrare la tua casa per esempio. Quando qualcuno mi dice "Ma è solo un film!" voglio dirgli "Si ma puoi pagare per questo per il resto della mia vita!".

D: E' difficile riavere la tua anima indietro una volta che l'hai venduta.

R: Soprattutto a Hollywood dove tutti ti giudicano. Ho sempre ammirato Nicholas Cage che ha sempre fatto quello che voleva con la sua carriera senza curarsi di ciò che gli altri pensano. E dopo 15 anni hanno finalmente capito che era un genio. Lui non è solo uno degli attori più affascinanti del mondo ma è anche un vero artista.

D: L'ostilità che Twilight ha ricevuto avrebbe fatto in modo che non vivessi la tua vita secondo come le persone ti percepiscono...

R: Quando improvvisamente diventi noto non hai alcun controllo su ciò che la gente pensa di te. E' necessario imparare a combattere la tempesta, soprattutto quando si capisce che sei solo una pedina all'interno di un una enorme macchina. Quando fai le interviste, una dopo l'altra, per promuovere un film, nessuno ti chiede del tuo lavoro, e si finisce chiedendosi se sei anche un attore. Mi capita spesso di stare di fronte a persone che probabilmente non hanno mai visto nessuno film di Twilight e l'unica cosa che volevano sapere era cosa volesse dire essere una celebrità... "Le persone ti riconoscono per la strada, ti fanno le foto tutto il tempo ed è davvero strano. Sei arrivato...". Qualche tempo fa mi è accaduta una cosa in spiaggia. Stavo cercando di imparare a fare surf – quindi sembravo tipo idiota, non puoi immaginare – quando mi è sembrato di vedere i paps, che cercavano di nascondersi dietro le rocce. Quando ne ho avuto la conferma il mio corpo ha agito d'impulso e mi sono messo a correre verso la loro direzione. Ma nel mezzo della mia corsa, ho iniziato a chiedermi cosa avrei fatto una volta che fossi stato di fronte a quei ragazzi. Non avevo paura di essere picchiato, quello di cui si ha paura in queste situazioni, ma avevo paura di finire in tribunale se avessi colpito uno di loro. Fortunatamente quei paps erano dei tali codardi che se ne sono andati immediatamente. Non ho idea di cosa sarebbe successo se non se ne fossero andati.

D: La buona notizia è che l'isteria finirà presto...

R: Sto per compiere 26 anni e sto iniziando a spaventarmi che le ragazzine di 13 anni siano attratte da me. Spesso mi chiedo come cambieranno le cose ora.

D: Le cose cambieranno a partire da questo mese, quando il pubblico scoprirà Cosmopolis.

R: Mi sento spesso come le persone che vengono giudicate per le loro prestazioni come se fossimo ad American Idol. Che abbiamo bisogno di piangere o urlare molto forte affinchè le persone ti trovino buono. In questo modo, sto cercando di non illudere me stesso.

D: Sono sorpreso che sei ancora in grado di mantenere la testa sulle spalle. Ti sei mai trovato a comportarti come una star/diva?

R: Avrebbe potuto essere diverso se la gente avesse continuato a dirmi che ero un genio tutto il tempo, ma non è questo il caso. All'inizio ho provato a sfondare come un modello, senza essere offerto ad un unico lavoro. Quando hai fatto più di 2000 casting e il ragazzo di fronte a te non ti ha mai nemmeno guardato una volta negli occhi, guardando le tue foto una dopo l'altra dicendo "No, no..." in tono disgustato si finisce per essere immune ad un sacco di cose.

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